Una ricercatrice di Scienze Politiche partecipa al progetto di ricerca finanziato dall’Unione Europea sulla parità di genere nella governance delle organizzazioni sportive

COMUNICATO STAMPA
TERAMO, 23 GENNAIO 2018

Una ricercatrice di Scienze Politiche partecipa al progetto di ricerca
finanziato dall’Unione Europea sulla
parità di genere nella governance delle
organizzazioni sportive

L’università degli Studi di Teramo collabora con altre quattro università europee per promuovere una maggiore partecipazione femminile negli organi direttivi delle federazioni e delle associazioni sportive.

Una ricercatrice della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Teramo affronterà il tema della parità di genere nella governance delle organizzazioni sportive nell’ambito di un progetto di ricerca Erasmus +, finanziato dalla Commissione Europea, che coinvolge cinque paesi europei.

Il principale obiettivo del progetto è di promuovere la presenza femminile negli organi direttivi delle federazioni e associazioni sportive coerentemente con il programma Erasmus + Sport. Il progetto si propone di identificare strumenti efficaci di promozione dell’equilibrio di genere all’interno di tali organi.

Tiziana Di Cimbrini dell’Università degli Studi di Teramo, in collaborazione con la
prof.ssa Luisa Esteban, coordinatrice del progetto, (Università di Zaragoza, Spagna), Charlotte Smith (Business School dell’Università di Leicester, Regno Unito), Emilia Fernandes (Università di Minho, Portogallo), e Gonca Güngör Göksu (Università di Sakarya, Turchia) parteciperà al progetto ‘Corporate governance in sport organizations: A gendered approach (GESPORT)’.

Il progetto è iniziato il 1 gennaio, prevede una durata di tre anni e si concluderà il 31 dicembre 2020. La scorsa settimana si è già tenuto il primo meeting transnazionale presso l’Università di Zaragoza.

La ricerca intende esplorare quanto e come le donne sono rappresentate negli organi decisionali delle organizzazioni sportive dei cinque paesi partner del progetto al fine di promuovere la presenza femminile nei centri di potere dello sport. Tiziana Di Cimbrini osserva che: “L’ordinamento legislativo italiano ha dimostrato una buona sensibilità nei confronti del tema della parità di genere. Basti pensare a quanto la nostra Costituzione sia attenta in questo senso, al nostro Codice delle Pari Opportunità tra Uomo e Donna e all’introduzione di quote di genere nei consigli di amministrazione delle società quotate in borsa”.

“Questa sensibilità, però, non trova un adeguato riscontro nel mondo dello sport italiano in cui, come una recente inchiesta giornalistica ha rilevato “le donne vincono ma non contano”. Gli studi relativi alla presenza femminile nei centri di governo dello sport sono ancora pochissimi. Questo progetto di ricerca può aiutare le donne che aspirano ad una carriera all’interno delle organizzazioni sportive a scardinare il monopolio maschile”.

La prof.ssa Esteban, coordinatrice del progetto, rileva che: “Comprendere meglio quanto e come le donne sono rappresentate negli organi direttivi delle organizzazioni sportive europee può consentire di identificare quali politiche di genere intraprendere e quali migliorare, sia la livello di Unione Europea sia nel singoli paesi membri, per incrementare la partecipazione femminile ai vertici delle organizzazioni sportive”.

“Rendere visibili le esperienze delle donne, I ruoli ricoperti negli organi direttivi, I modelli di governance adottati nelle loro organizzazioni sportive, e, infine, le difficoltà e gli ostacoli che incontrano nelle loro vite professionali, può aiutare altre donne a farsi strada nei centri di potere”. In una prima fase, il progetto effettuerà una ricognizione della presenza femminile negli organi direttivi delle organizzazioni sportive in ciascuno dei cinque paesi interessati mediante una ricerca sul campo e la costruzione di un database.

Successivamente, si effettueranno delle interviste per apprendere dalle esperienze delle donne che sono riuscite a raggiungere posizioni apicali nelle organizzazioni sportive o che comunque possono contribuire all’individuazione di best practices. Il progetto prevede l’organizzazione di un concorso internazionale per la creazione di un logo, di una scuola estiva e di una conferenza internazionale. Ulteriori dettagli saranno pubblicati nel sito del progetto.

Il costo totale del progetto è di €320,511.
· Il video della conferenza stampa che si è tenuta presso l’Università di
Zaragoza può essere visionato al seguente link:
https://ecodeteruel.tv/presentacion-del-proyecto-europeo-gesport-en-el-campus-de-la-universidad-en-teruel/