Questo articolo mette a confronto i cinque paesi coinvolti nel progetto GESPORT (Italia, Portogallo, Spagna, Turchia e Regno Unito) in termini di presenza femminile nel ruolo di presidente nelle FSN. Mira, inoltre, a verificare se alcune variabili producono un impatto sulla probabilità di avere una donna alla presidenza di una FSN. Oltre a finalità descrittive, quindi, l’articolo si propone di contribuire alla conoscenza dei fattori che promuovono la leadership femminile nello sport.
Partendo dal presupposto che a livello internazionale sono pochissime le donne presidenti di federazioni sportive, l’articolo, dopo aver rilevato quante sono le presidenti donne presenti nelle FSN dei cinque Paesi presi in esame, verifica se alcune variabili abbiano influito sulla probabilità di avere un presidente donna. Le tre variabili riguardano alcuni aspetti organizzativi delle federazioni. Nello specifico si considera una variabile di governance (dimensione del consiglio federale); una sociologica (diversità di genere nel consiglio federale) e una demografica (data di istituzione della federazione).
La scelta delle variabili è dovuta al fatto che essere sono già state messe in relazione in letteratura con la presenza di donne in posizioni apicali in diverse tipologie di organizzazioni e in diversi settori, compreso quello sportivo. Per valutare l’effetto delle suddette variabili è stata applicata un’analisi di regressione logistica ad un campione di 297 FSN, quasi tutte le Federazioni dei cinque Paesi. Il campione è equivalente a 55 Federazioni in Italia (18,5% del campione di 297), 56 in Portogallo (18,9%), 66 in Spagna (22,2%), 62 in Turchia (20,9%) e 58 nel Regno Unito (19,5 %). I dati sulle federazioni sono tratti dal primo database creato che è stato costruito tra marzo e novembre 2018 sulla base delle informazioni disponibili dai siti web ufficiali delle FSN.
L’analisi conferma che, nel periodo considerato, le FSN con una donna alla presidenza sono poche e rappresentano in media lo 0,07% del campione. Il paese con il maggior numero di presidenti donne è il Regno Unito, con 13 presidenti donne. Seguono Spagna e Turchia, con tre presidenti donne. Il Portogallo ha due presidenti (9,1%) e l’Italia ha una sola presidente donna (4,5%). Il risultato più interessante è che le dimensioni del consiglio, la diversità di genere nello stesso e l’età dell’organizzazione non hanno effetti significativi sul genere del presidente nelle FSN. Inoltre, essere in Italia, Portogallo o Spagna, invece che nel Regno Unito, influisce negativamente sulle probabilità di avere una donna come presidente del consiglio federale.
Lo studio contribuisce in modo sostanziale sia alla letteratura sulle questioni di genere, sia a costituire una base informativa essenziale per i policy-makers. Quanto al contributo alla letteratura, va notato che quest’ultima ha sempre riscontrato, in contesti diversi dallo sport, che le tre variabili considerate influiscono in qualche modo sul genere delle posizioni di leadership. Il nostro studio rileva invece che non producono effetti nelle FSN, evidenziando queste ultime come dotate di caratteristiche peculiari rispetto ad altre tipologie di organizzazioni.
Questo stesso risultato suggerisce ai policy-maker di essere più incisivi nell’adottare politiche di genere nel settore sportivo rispetto ad altri settori. Questa conclusione nasce dalla riflessione che la presidenza in questo tipo di organizzazione sportiva ha evidentemente un significato simbolico più fortemente legato alla mascolinità rispetto ad altri contesti organizzativi. Soprattutto, il fatto che non sia stata trovata alcuna relazione significativa con la diversità di genere all’interno del consiglio federale suggerisce che la rappresentazione che la società ha di un consigliere donna sia diversa da quella di una presidente donna in una FSN. Di conseguenza, le ragioni per avere una donna consigliera federale sono significativamente diverse dalle ragioni per avere una donna come presidente federale. Una versione preliminare di questo articolo può essere scaricata da zenodo e dal sito web del progetto.
Il riferimento bibliografico dell’articolo è il seguente:
Female Chairs on the Boards of European National Sports Federations: A Comparative Study. DOI: 10.5281/zenodo.6834672