CONFERENZA INTERNAZIONALE SULLE PROSPETTIVE MULTIDISCIPLINARI SU UGUAGLIANZA E DIVERSITÀ NELLO SPORT (ICMPEDS) 2021 – VIRTUALE


Programma


Siamo lieti di annunciare che dal 14 al 16 luglio 2021 si svolgerà online la Conferenza Internazionale sulleProspettive Multidisciplinari su Uguaglianza e Diversità nello Sport (ICMPEDS) organizzata da GESPORT con il supporto del Programma Erasmus + dell’Unione Europea. La conferenza sarà un eccellente forum per accademici, ricercatori, professionisti, atleti, manager e professionisti di federazioni, associazioni e organizzazioni sportive e tutti coloro che sono coinvolti nello sport per condividere e scambiare idee sui temi dell’uguaglianza nello sport in tutto il mondo.

La conferenza rappresenterà un eccellente forum per accademici, ricercatori, professionisti, atleti, managers di federazioni, associazioni e organizzazioni sportive, e per coloro i quali sono in qualche modo coinvolti nello sport, per condividere e scambiare idee in diversi settori legati al tema dell’uguaglianza nello sport in tutto il mondo.

Il comitato organizzatore dell’ICMPEDS sta monitorando attentamente la situazione relativa a COVID-2019. Abbiamo a cuore la salute dei futuri partecipanti alla conferenza e della popolazione in generale. Intendiamo seguire le raccomandazioni formulate dai Governi europei e dall’OMS.

Vi terremo informati via e-mail e pubblicheremo ogni aggiornamento sul sito Web GESPORT e sui social media.

Lo sport e la sua gestione continuano ad essere un Oggetto nel quale prevalgono fortemente gli uomini e la mascolinità. Questa conferenza ha la finalità di trobare risposte alle seguenti domande: Che cosa significa parità di genere nel contesto dello sport nel XXI secolo? Che cosa favorisce la chiusura di genere nello stesso contesto? Quali sono le culture di genere che portano a definite lo sport attraverso una mascolinità dominante incarnata in un corpo maschile forte e atletico?

Inoltre, e nonostante alcune eccezioni, atleti, professionisti, responsabili delle decisioni e delle politiche di genere e spettatori sportivi sono prevalentemente uomini. In questo senso, la discriminazione di genere e la segregazione sono presenti in molteplici aspetti dello sport.

Alcuni esempi in merito:

a) gli atleti di sesso maschile hanno stipendi elevati, più opportunità di carriera e ottengono più riconoscimento da parte della società rispetto alle atlete;

b) le posizioni dirigenziali e di leadership nelle organizzazioni sportive sono occupate principalmente da uomini, anche negli sport tradizionalmente considerati femminili (ad esempio ginnastica e danza);

c) gli sport considerati maschili e gli atleti uomini hanno molta più attenzione e riconoscimento da parte dei media rispetto alle atlete donne;

d) il giornalismo sportivo continua ad essere prodotto e gestito prevalentemente da uomini;

e) alcune culture di spettatori sportivi sono segnate da rituali e interazioni che ricorrono al tribalismo maschile, spesso portando a comportamenti aggressivi e violenti.

La discriminazione di genere nello sport è in qualche modo socialmente normalizzata e accettata. Questo legittima l’esclusione delle donne in alcune contesti sportivi e interpreta i corpi femminili nelle costruzioni socioculturali come meno in grado di allenarsi e impegnarsi nello sport, o come la seconda e più debole versione del corpo maschile ideale.

Tuttavia, ci sono segnali che il contesto dello sport può cambiare. L’Unione Europea e alcuni dei Governi nazionali si sono impegnati nel promuovere l’uguaglianza di genere e la diversità incentivando l’adozione di codici/politiche di parità di genere in differenti modalità e in diverse organizzazioni sportive internazionali e locali. Queste nuove politiche mirano ad aumentare la partecipazione e il riconoscimento femminile nello sport, il loro accesso alle posizioni di leadership e il coinvolgimento nel processo decisionale delle organizzazioni sportive. Inoltre, il numero di donne che praticano sport non agonistico così come il numero di coloro che assistono come spettatrici ad eventi sportivi è iniziato a crescere, portando a nuovi modi di rappresentare lo sport e il il ruolo delle donne in un tale contesto. Infine, diverse costituzioni fisiche e l’emergere di nuovi concetti di femminilità e mascolinità stanno mettendo in discussione il modo in cui gli atleti di entrambi i sessi sperimentano i loro corpi e la pratica sportiva. Tuttavia, pochi sono i contributi di ricerca circa l’impatto di questi cambiamenti/sfide nel contesto sportivo.

Questa conferenza è dedicata a mappare le relazioni di genere nello sport e nel management sportivo tenendo conto delle diverse modalità, contesti, politiche istituzionali, strutture organizzative e attori (ad esempio atleti, spettatori, professionisti dei media, decision maker e manager sportivi). Essa tratterà lo sport e il management sportivo come un unico Oggetto nel quale si possono sviluppare la segregazione di genere e la disuguaglianza, e costituirà uno spazio che vuol rappresentare un’opportunità di cambiamento. In questo senso, la conferenza è interessata a contributi teorici ed empirici che possono indagare, a titolo di esempio e non in maniera restrittiva, le seguenti questioni:

  • Rappresentanza femminile nelle attività sportive e nelle strutture organizzative sportive in diversi paesi;
  • Donne e Management accounting nelle organizzazioni sportive;
  • Regimi di genere che (ri)producono differenti politiche sportive, modalità e istituzioni nello sport;
  • Storie di resistenza/conformità delle donne che attualmente occupano ruoli diversi in contesti sportivi;
  • Le sfide e l’impatto delle nuove rappresentazioni convenzionali del corpo nelle istituzioni sportive e negli atleti di entrambi i sessi;
  • Il dibattito sulla mascolinità nello sport e il suo effetto sulle atlete donne e sugli atleti uomini;
  • L’emergere di nazionalismi e discorsi populisti negli Stati e nei Governi e il loro impatto sulla (ri)formulazione delle costruzioni di mascolinità e femminilità nello sport;
  • Le trasformazioni di genere dello sguardo degli spettatori per ciò che riguarda le diverse attività sportive;
  • Gli effetti di nuovi gruppi di spettatori sportivi sulle relazioni di genere nello sport;
  • Il dibattito nei media e il loro coinvolgimento nella (dis)uguaglianza di genere nello sport;
  • L’impatto delle nuove tecnologie e delle nuove pratiche di allenamento/preparazione nell’estetica e nell’identità degli atleti di entrambi i sessi.

Il pubblico della conferenza potrebbe includere, ad esempio, le seguenti figure:

  • Accademici.
  • Atleti.
  • Laureati e Dottorandi.
  • Consulenti del Comitato Olimpico Internazionale
  • Personale di organizzazioni sportive.
  • Esperti
  • Leader dei movimenti per la parità di genere e della comunità LGBT.
  • Manager di federazioni, associazioni e organizzazioni sportive.
  • Professionisti.
  • Ricercatori.
  • Allenatori sportivi.
  • Giornalisti sportivi.
  • Giudici sportivi.
  • Insegnanti di discipline connesse allo sport.

Invia un abstract qui

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    Sono accettate due tipologie di abstract: Abstract accademici e Abstract personali, professionali e istituzionali.

    1. Abstract accademici

    Gli abstract accademici potrebbero includere – non essendo in alcun modo limitati a – le seguenti aree di ricerca:

    • L’impatto dell’istruzione sulla parità di genere nello sport,
    • Linguaggio, inclusività e sport,
    • Mass media e sport,
    • Management e sport,
    • Psicologia e sport,
    • Sociologia e sport,
    • Fair play ed etica nello sport,
    • Finanza e sport,
    • Governance aziendale e sport,
    • Cultura e sport,
    • Belle arti e sport,
    • Discriminazione e sport,
    • Studi sul mercato del lavoro e lo sport,
    • Il cinema e lo sport,
    • Attività fisica e sport,
    • Accounting e sport,
    • Marketing e sport,
    • Consumismo e sport branding,
    • Economia e sport,
    • Religione e sport,
    • Volontariato e sport,
    • Storia e sport,
    • Medicina e sport,
    1. Abstract personali, professionali e istituzionali:

    Questa tipologia di abstract mira a mettere in luce e a condividere esperienze personali o/e istituzionali di persone che ricoprono diverse posizioni nello sport: atleti, manager, giornalisti sportivi, dipendenti in organizzazioni sportive, insegnanti sportivi, studenti di scienze sportive, allenatori e giudici sportivi. In questi abstracti, gli autori possono adottare un approccio narrativo, concentrandosi in modo più intimo e soggettivo sulle proprie esperienze nello sport oppure possono optare per una prospettiva istituzionale incentrata sui propri ruoli formali nelle organizzazioni sportive. In tali narrative personali, è molto importante che gli autori cerchino di riflettere sulla rilevanza di genere nella loro carriera sportiva e nella loro vita. Nei contributi istituzionali e professionali, sarà importante per gli autori indicare come viene percepito il genere (ad esempio politica e misure di uguaglianza di genere; attività sportive) dalle loro organizzazioni sportive.

    • Sessione aperta sull’uguaglianza di genere nello sport in lingua spagnola
    • Sessione aperta sull’uguaglianza di genere nello sport in lingua italiana
    • Sessione aperta sull’uguaglianza di genere nello sport in lingua portoghese
    • Sessione aperta sull’uguaglianza di genere nello sport in lingua turca
    • Sessione aperta sull’uguaglianza di genere nello sport in lingua inglese

    1. Submission degli abstract accademici

    Dovranno essere inviati abstract di non più di 500 parole (esclusi i riferimenti bibliografici; in una sola pagina; documento in formato Word, non PDF; spaziatura singola; nessuna intestazione o piè di pagina, Times New Roman, 12 pt).

    Gli abstract possono essere redatti in spagnolo, inglese, italiano, portoghese e turco.

    Gli abstract presentati non devono essere stati sottoposti a revisione come full paper ad alcuna rivista o come pubblicazione in generale. Tutti gli abstract saranno selezionati a seguito di una doppia revisione cieca.

    Il termine per la presentazione degli abstract è fissata per il 28 maggio 2021, e gli autori saranno informati dell’eventuale accettazione o rigetto entro dal 28 maggio 2021 al 18 giugno 2021.

    Le richieste informali possono essere presentate all’indirizzo di posta elettronica gesport@unizar.es .



    2. Submission di abstract personali, professionali e institutionali

    Dovranno essere inviati abstract di non più di 500 parole (esclusi i riferimenti bibliografici; in una sola pagina; documento in formato Word, non PDF; spaziatura singola; nessuna intestazione o piè di pagina, Times New Roman, 12 pt).

    Gli abstract possono essere redatti in spagnolo, inglese, italiano, portoghese e turco.

    Il termine per la presentazione degli abstract è fissata per il 28 maggio 2021, e gli autori saranno informati dell’eventuale accettazione o rigetto entro dal 28 maggio 2021 al 18 giugno 2021.

    Le richieste informali possono essere presentate all’indirizzo di posta elettronica gesport@unizar.es .

    Data della conferenza 14-16 Luglio 2021
    Scadenza per la presentazione degli abstract 28 maggio 2021
    Notifica di accettazione/rifiuto delle proposte dal 28 maggio 2021 al 18 giugno 2021
    Registrazione a partire dal 18 giugno 2021

    Gli autori dei migliori abstract saranno invitati a scrivere un capitolo che sarà preso in considerazione per la pubblicazione in un volume sullo sport e la parità di genere. Gli altri abstract saranno pubblicati in Open Access da PRENSAS UNIVERSITARIAS con un codice DOI e un ISBN, e inviato al fine di essere indicizzato nelle principali banche dati bibliografiche internazionali.

    Conference chair

    Luisa Esteban Salvador, University of Zaragoza, Spain

    Conference co-chairs

    Charlie Smith, University of Leicester, the United Kingdom

    Emília Fernandes, University of Minho, Portugal

    Gonca Güngör, Sakarya University; Turkey

    Tiziana Di Cimbrini, University of Teramo, Italy


    ORGANISING COMMITTEE

    Alberto Abarca Sos, University of Zaragoza, Spain

    Alfredo Pérez Rueda, University of Zaragoza, Spain

    Ana Gil Lacruz, University of Zaragoza, Spain

    Ana Lor Serrano, IES Francés de Aranda, Spain

    Ana Tortajada Remón, University of Zaragoza, Spain

    Bertha Massiel Sánchez, University of Zaragoza, Spain

    Cristina Corella Escriche, University of Zaragoza, Spain

    Danilo Boffa, University of Teramo, Italy

    Diego Álvarez Belenchón, University of Zaragoza, Spain

    Encarna Esteban García, University of Zaragoza, Spain

    Esther Edo Agustín, University of Zaragoza, Spain

    Isabel Saz Gil, University of Zaragoza, Spain

    Jatziry Santana Piedra, National Autonomous University of Mexico

    Javier Pérez Sanz University of Zaragoza, Spain

    Jennifer Moreno Moreno, University of Zaragoza, Spain

    Laura Peiró Márquez, University of Zaragoza, Spain

    María García-Figuera Rodríguez, University of Zaragoza, Spain

    Marisa Fierro Blasco, University of Zaragoza, Spain

    Marta Burriel León, University of Zaragoza, Spain

    Marta Gil Lacruz, University of Zaragoza, Spain

    Miguel Ángel Benítez Castro, University of Zaragoza, Spain

    Nerea Gómez, University of Zaragoza, Spain

    Nicolas Ferrer-Bergua Leese, Club de Rugby Teruel Mudejar, Spain

    Roberto Ferriz, University of Zaragoza, Spain

    Sonia Daloiso Martin, University of Zaragoza, Spain

    Suo Jin, University of Pau and Pays de l’Adour (UPPA), France

    Teresa Barea García, University of Zaragoza, Spain

    Vicente Ceamanos Llorens, University of Zaragoza, Spain


    SCIENTIFIC COMMITTEE

    Alazne Mujika Alberdi, Facultad de Ciencias Sociales y Humanas, Universidad de Deusto, España

    Ana Gargallo Castel, Faculty of Social and Human Sciences. University of Zaragoza, Spain

    Ángela Cenarro Lagunas, Faculty of Philosophy and Letters, University of Zaragoza, Spain

    Anna Di Giandomenico, Faculty of Political Science, University of Teramo, Italy

    Carmen Aguilar, Faculty of Social and Human Sciences, University of Zaragoza, Spain

    Carmen Martínez Samper, Faculty of Social and Human Sciences, University of Zaragoza, Spain

    Christian Corsi, Faculty of Communication Science, University of Teramo, Italy

    Conceição Nogueira, Faculdade de Psicologia, Universidade do Porto, Portugal

    Elvira Burgos, Faculty of Philosophy and Letters, University of Zaragoza, Spain.

    Fiammetta Ricci, Faculty of Political Science, University of Teramo, Italy

    Gianluca Antonucci, Department of Business Economics, University “G. d’Annunzio” Chieti-Pescara Italy

    Gizem Karakas, Sports Sciences Faculty, Sakarya University of Applied Sciences, Turkey.

    Gülten Hergüner, Sakarya University of Applied Sciences, Turkey

    İpek Eroğlu Kolayiş, Faculty of Sport Sciences Sakarya University of Applied Sciences, Turkey.

    Isabel Brusca Alijarde, Faculty of Economics and Business, University of Zaragoza, Spain.

    Isabel Castillo, Faculty of Psychology, University of Valencia

    Javier Zaragoza Casterad, Faculty of Humanities and Education, University of Zaragoza, Spain.

    Johanna Adriaanse, UTS Business School, University of Technology Sydney, Australia

    Jorge Olmo Vera, Faculty of Social and Human Sciences, University of Zaragoza, Spain.

    José Luis Aliaga Jiménez, Faculty of Philosophy and Letters, University of Zaragoza, Spain.

    José Martín-Albo Lucas, Faculty of Social and Human Sciences, University of Zaragoza, Spain.

    Luisa Pinto, Faculdade de Economia, Universidade do Porto, Portugal

    Marco di Domizio, Faculty of Political Science, University of Teramo, Italy.

    Margarita Labrador Barrafón, Faculty of Economics and Business, University of Zaragoza, Spain.

    Natividad Blasco de las Eras, Faculty of Economics and Business, University of Zaragoza, Spain

    Nuran Kandaz Gelen, Faculty of Sports Sciences, Sakarya University of Applied Sciences, Turkey.

    Pascal Glemain, University of Rennes II, France.

    Pedrona Serra Payeras, Instituto Nacional de Educación Física de Cataluña (INEFC), España

    Regina Leite, Escola de Economia e Gestão, Universidade do Minho, Portugal.

    Sevda Çiftçi, Sakarya University of Applied Sciences, Turkey.

    Sonia Souto Camba, Faculty of Physiotherapy, University of La Coruña, Spain

    Vicente Condor López, Faculty of Economics and Business, University of Zaragoza, Spain.

    Nuria Garatachea Vallejo

    Vicepresidente del Consiglio Superiore dello Sport presso il Ministero dell’Istruzione, Cultura e Sport in Spagna.

    Nuria Garatachea relazionerà sulle politiche pubbliche sulla parità di genere nello sport e sulle linee strategiche del Consiglio Superiore dello Sport.



    Isabel García Sanz

    Vicepresidente del Comitato Olimpico Spagnolo, Presidente della Commissione per le Donne e l’Uguaglianza di Genere, Presidente della Reale Federazione Spagnola di Salvataggio e Soccorso e della Federazione latinoamericana di salvataggio e pronto soccorso, Vicepresidente della Federazione europea di salvataggio

















    Titolo della presentazione: Donne ed uguaglianza: l’eterna porta sul retro

    Poiché la legge sullo sport del 1990 è ancora in vigore, l’obbligo della presenza delle donne negli organi di governo è stabilito dalle norme di legge a meno che non possa essere adempiuto “per ragioni oggettivamente fondate, debitamente motivate”, che lascia sempre la porta aperta sul dietro affinché l’eguaglianza effettiva tra uomini e donne sia un dono, non un diritto.

    La registrazione sarà gratuita, i costi per la registrazione saranno finanziati con il supporto del programma Erasmus+ dell’Unione europea.


    Registrazione dei partecipanti che non presentano abstract

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      Per qualsiasi richiesta, scrivere a: gesport@unizar.es

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